I criceti

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  1. ~Ra!nbow
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    I CRICETI

    La sottofamiglia Cricetinae (nome comune: criceto), contiene circa 18 specie, classificate in sei o sette generi. Quasi tutti hanno tasche guanciali espandibili per trasportare il cibo e sono notturni.

    SPECIE DI CRICETI


    Le specie più conosciute sono il criceto siriano o criceto dorato (Mesocricetus auratus), i criceti nani russi (Phodopus) e i criceti Winter - White, rappresentati da più specie: il criceto nano russo di Campbell (Phodopus campbelli), il criceto nano russo siberiano o Winter White (Phodopus sungorus) ed il criceto nano di Roborovskij (Phodopus roborovskii). Tutte le specie precedenti sono comunemente usate come animali domestici. Più di recente si stanno diffondendo nel mercato italiano altri criceti, come il criceto cinese (Cricetulus griseus).

    DISTRIBUZIONE E HABITAT



    A settentrione, l'habitat dei criceti si estende dall'Europa centrale attraverso la Siberia, la Mongolia, la Cina settentrionale, fino alla Corea. A meridione, l'habitat si estende dalla Siria al Pakistan. I criceti abitano in terre aride, ai limiti del deserto, tra dune sabbiose scarsamente ricoperte di vegetazione, tra gli arbusti ai piedi di colline rocciose, su altopiani, valli fluviali e steppe in quota; a volte vivono nei campi coltivati. La distribuzione geografica varia fortemente tra le specie. Il criceto comune, ad esempio, si trova dall'Europa centrale fino alla Cina nord-occidentale mentre il criceto dorato è stato trovato solo nei pressi di una cittadina nella Siria nord-occidentale.

    ALLEVAMENTO



    I criceti sono animali notturni, ma in cattività sono particolarmente attivi all'alba e al tramonto. Si cibano di semi, frutta e verdure varie e sono animali coprofagi come del resto molti altri roditori. Essendo animali territoriali e solitari se ne consiglia l'allevamento individuale. È tuttavia possibile far convivere due individui, specialmente se di sesso opposto, purché siano stati abituati fin da tenera età, in ogni caso, in qualunque momento è possibile che individui che sono sempre andati d'accordo comincino a litigare pesantemente, con grave pericolo per la loro incolumità, pertanto occorre sempre essere pronti a separare una coppia di criceti. Il criceto di Roborovskij è l'unico, invece, che di norma vive in coppia tutta la vita, addirittura il maschio assiste la femmina durante il parto e nell'allevamento della prole. In ogni caso, occorre essere consapevoli del fatto che, se anche due criceti di sesso opposto riescono a convivere pacificamente, il proprietario deve aspettarsi il rischio di avere frequenti cucciolate.

    HABITAT



    Possono essere tenuti in apposite teche in plexiglas espandibili con tubi e accessori, in terrari dalle pareti di vetro o in alternativa in gabbie a maglie strette (meno di 1 cm tra sbarra e sbarra) per evitare che fuggano o restino incastrati con le zampe. Sono soliti infilarsi negli anfratti più reconditi (per esempio tra la ruota e la parete della casa) ma non avendo un gran senso delle proporzioni e dello spazio, può restargli difficile uscirne. È opportuno quindi accertarsi che non si creino intercapedini troppo strette al momento di disporre gli arredi. La gabbia per un criceto nano deve essere di almeno 60x40 cm. È essenziale la presenza di una ruota perché si mantengano fisicamente in salute e di una tana per dormire. Tuttavia la sola ruota può diventare alienante se non hanno altro modo di sfogarsi. Occorre quindi fornirgli anche altri accessori per creare dei percorsi all'interno della casa (anche l'anima del rotolo della carta igienica può andare bene se non si vuole spendere, a patto di cambiarla periodicamente); sarebbe inoltre opportuno far girare quotidianamente il proprio criceto in una stanza assente da ogni tipo di cavo elettrico e piccoli anfratti, sarebbe un ottimo modo per tenere il criceto in allenamento e per un suo cambio di routine.

    Sono da evitare i seguenti prodotti:
    cotone per foderare il nido (può causare amputazione degli arti, e se ingerito blocchi intestinali e morte per soffocamento), compreso il cosiddetto "cotone per criceti" che si trova in commercio
    elementi in legno di cedro o di pino che causano problemi respiratori

    Il materiale migliore da dare al criceto affinché possa foderarsi il nido è la carta igienica bianca, non profumata né decorata da disegni od altro. Va data al criceto in pezzi non troppo piccoli né troppo grossi (circa 4 centimetri quadrati). Non allarmarsi se il criceto sembrerà divorarla immediatamente: in realtà la sta ponendo temporaneamente nelle guance, dalle quali la estrarrà non appena recatosi nel nido o nel punto in cui ha intenzione di costruirselo.

    ALIMENTAZIONE



    L'alimentazione è fondamentale per assicurare una vita lunga al proprio criceto; l'alimentazione sbagliata è la prima causa di morte prematura del criceto. Per il benessere del criceto bisogna assicurarsi che esso abbia sempre disponibile una buona quantità di cibo, sia per assecondare la sua tendenza ad accumulare, sia per evitare che possa rimanere senza; il criceto ha infatti un metabolismo molto accelerato, se privato di cibo può morire in breve tempo.

    CIBI CONSIGLIATI



    - Semi: girasole (con parsimonia, essendo molto grassi), orzo, avena, soia, grano, farro, quinoa, lenticchie, piselli, miglio, soia verde, pochi semi di lino e sesamo, panico e segale.
    - Frutta: uva, ciliegie, albicocche, mela, fragole, pere, prugne, noci e mandorle.
    - Verdure: tutti i tipi di insalate, carote, pomodori, finocchi e piselli con baccello; anche la verdura cotta va bene.
    - Formaggio.
    - Erbe: erbe medicinali, trifoglio bianco e rosso.
    - Uovo sodo (in quantità minima, non più di una volta la settimana).
    - Pasta o riso non conditi, in piccole quantità.

    Tutti questi alimenti devono essere forniti sconditi ed a temperatura ambiente. La verdura va data al criceto ogni sera facendo sempre un mix di almeno 2-3 verdure. Mentre la frutta va data in piccole dosi due volte la settimana. Bisogna ricordarsi sempre di rimuovere i residui della verdura avanzata nel giro di 24 ore.

    CIBI SCONSIGLIATI



    - Fagioli (qualcuno sostiene che per loro siano velenosi, sebbene non vi sia alcuna dimostrazione o evidenza scientifica).
    - Cavoli, cavolfiore, asparagi (rendono l'urina maleodorante).
    - Barbabietole (arrossano l'urina).
    - Cioccolato (danneggiano il fegato e possono provocare disturbi all'apparato gastrointestinale).
    - Foglie di gelso (possono portare alla stitichezza).
    - Prodotti derivati da cereali: pasta cruda, pane e pane tostato (il criceto li priviligerebbe nella propria alimentazione, fino ad arrivare a blocchi intestinali).
    - Arance e mandarini (acidi, possono creargli problemi intestinali).
    - Qualcuno consiglia carne magra cotta in moderata quantità: è bene tenere presente che si tratta di un roditore, non ne ha bisogno. Si può comunque dare, in modiche quantità, privilegiando quella bianca.
    - Assolutamente da evitare il mangime estruso, tipo quello che viene dato ai conigli, quasi sempre presente nelle confezioni commerciali di preparati per roditori. Spesso è di pessima qualità, non essendo per animali dedicati all'alimentazione umana e come tale non è controllato. È pieno di antiossidanti (in particolare il BHT, Butilidrossitoluene) allo scopo di evitare cattivi odori e deperimento del mangime, senza pensare al benessere del criceto. Spesso il mangime estruso è causa di forte reazioni allergiche.

    Per i latticini e lo yogurt, il discorso è diverso: in piccole quantità e non tutti i giorni sono accettabili, soprattutto formaggi stagionati o yogurt magro. Si dovrebbero evitare quei formaggi (così come gli altri prodotti in genere) che, essendo troppo appiccicosi, si possono attaccare alla sacca guanciale rendendo difficile per il criceto estrarli dalla stessa.

    LETTIERA



    Esistono lettiere apposite per criceti composte da materiali naturali, vegetali o minerali, biodegradabili come il tutolo di mais, però poco efficace a trattenere i cattivi odori. Sono da evitare lettiere polverose o aromatizzate (l'odore danneggia l'olfatto degli animali). Le lettiere per gatti non possono essere utilizzate perché sono altamente tossiche per i criceti. La carta (purché non inchiostrata o intrisa di sostanze chimiche) non è un materiale inadatto, tuttavia andrebbe cambiata tutti i giorni. Noterete che il criceto tende spesso a fare i propri bisognini liquidi nello stesso punto della gabbia: sfruttando questa tendenza innata, con un po' di pazienza si può riuscire ad abituare il criceto a fare i propri bisognini liquidi all'interno di una vaschetta, purché di dimensioni adatte, con i bordi sufficientemente alti e di dimensioni adatte a contenere il criceto; procuratevene una e riempitela di sabbia per cincillà (da evitare sabbie per uccelli e la normale sabbia raccolta in spiaggia): la maggior parte dei criceti comincerà col tempo a fare i propri bisognini liquidi solo nella vaschetta, con miglioramenti notevoli in termini di igiene.Le lettiere migliori in commercio sono senza dubbio la lettiera in canapa e la lettiera in lino. Oltre a trattenere gli odori permettono al piccolo roditore di scavare come in natura, è quindi importante lasciarne uno strato di almeno 5 cm in gabbia.

    FIENO



    Alla lettiera si può aggiungere del fieno apposito per piccoli roditori. Per il fieno va effettuata la stessa operazione di controllo eseguita per la lettiera. Va disposto in alcuni punti del pavimento dell'abitazione, in particolare negli angoli e nelle vicinanze del nido o al suo interno. Va invece sconsigliato il cotone dato che facilmente le piccole e delicate zampe di questi animali ci si impigliano e ciò può portare anche a gravi danni.

    FONTE: Wikipedia
     
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